Monitoraggio
Laboratori e infrastrutture
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Attraverso la tecnologia dei Sistemi Informativi Geografici (GIS) vengono elaborate ingenti quantità di dati acquisiti permettendo la loro organizzazione in Database Geografici in modo da consentire la realizzazione di report cartografici, rappresentazione di scenari, la pubblicazione dei dati su WEB e lo sviluppo di applicazioni scientifiche. In questo contesto si inserisce la costituzione del Sistema Informativo Territoriale del Progetto CESIS che si propone di raccogliere ed integrare informazioni cartografiche e descrittive a scala regionale per l’analisi delle caratteristiche territoriali, geologiche e sismologiche dell’Italia Meridionale. Il SIT riveste un duplice ruolo: è prima di tutto un supporto alle attività dei tecnici e ricercatori soprattutto nella fase di ricerca e posizionamento (SITING) dei siti dove ubicare le stazioni della rete sismica e GPS, dall’altro con la sua enorme mole di informazioni rappresenta la base di partenza per applicazioni GIS-Based orientate alla sismologia e alla valutazione del rischio sismico. L’area geografica interessata dal SIT è composta da sette Regioni dell’Italia Centro Meridionale: Molise, Sardegna, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Quindi una fase fondamentale per la realizzazione del SIT è stata la raccolta di tutti i dati territoriali sia informatizzati che cartacei, disponibili o provenienti da altre sedi INGV o da altri Enti (APAT, Protezione Civile, Ministero dell’Ambiente) e la loro integrazione all’interno di un sistema informativo geografico. La creazione della Banca Dati è avvenuta tramite il software ESRI ArcGIS 9.0 in formato GEODATABASE: questo modello dati rende gli oggetti geografici “intelligenti” consentendo all’utente di assegnare regole e comportamenti fruibili nelle applicazioni di analisi spaziale. Fisicamente il Geodatabase è memorizzato all’interno di un database relazionale, in questo caso Microsoft Access (.mdb), sfruttando una soluzione definita Personal che in futuro sarà upgradata verso un sistema Enterprise sfruttando le potenzialità di in RDBMS professionale. Il SIT in questa prima fase contiene circa 60 Layers raggruppati in una serie di Feature Dataset, definiti per le diverse tipologie di dati vettoriali, che raccolgono al loro le singole Feature Class (simili a shapefiles) ed i relativi Metadati.
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Figura1 – Struttura del geodatabase del SIT CESIS |
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La suddivisione delle informazioni geografiche è avvenuta sulla base della loro tipologia (di inquadramento, territoriali, geologici, geofisici,ecc.) ed anche in base al sistema di riferimento e di coordinate adottato per ogni Feature Dataset (FD):
* FD Inquadramento Geografico: contiene la Feature Class (FC) dell’Area del SIT CESIS e quelle relative agli Indici delle cartografie a varia scala dell’Istituto Geografico Militare Italiano (IGM). * FD Limiti Amministrativi: sono presenti le FC dei limiti Amministrativi Regionali, Provinciali e Comunali. * FD Località: contiene le (FC) riferiti alla ubicazione delle principali località, città capoluogo e città più piccole con relative informazioni statistiche ed inoltre prefissi e CAP. * FD Viabilità: contiene le FC relative alle vie di comunicazioni più importanti, autostrade, strade statali e ferrovie * FD Dati Territoriali: sono presenti le FC dell’Orografia, del reticolo idrografico, dei Laghi e della Batimetria. * FD Dati Geologici e Geofisici: contiene un database geologico per l’Area alla scala 1:500.000, la più recente classificazione sismica a scala comunale ed infine le informazioni provenienti dal Database of Individual Seismogenic Sources sviluppato dall’INGV (DISS 3) * FD Sismicità: si divide in tre tipologie di dati relativi alla sismicità storica con i cataloghi CFT, CPT, DOM e NT; alla sismicità strumentale del periodo 1981-2002 con il catalogo CSI 1.0; al bollettino della sismicità strumentale per gli ultimi 4 anni, dal 2003 al 2006. * FD Reti Monitoraggio: contiene le FC della rete sismica, della rete GPS e della rete accelerometrica del Progetto CESIS suddivise in base al loro sviluppo temporale; inoltre sono presenti le FC della Rete Sismica Nazionale e della Rete Geodetica Nazionale (RING).
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I dati Raster: invece sono organizzati all’interno di Raster Catalog (RC) che consentono la loro mosaicatura e quindi una visione continua del dato:
* RC TOPO_CESIS: sono state georeferenziate e mosaicate tutte le tavolette topografiche dell’IGM alla scala 1:50.000 ed inserite nel catalogo in modo da avere una base cartografica omogenea per tutta l’area del Progetto CESIS.
* RC DTM: è stato realizzato un DTM di tutta l’area con passo 100m e attraverso le funzionalità di analisi spaziale sono state ricavate l’Hillshade, lo Slope, l’Aspect.
* RC Pericolosità: è stata acquisita la mappa di pericolosità sismica espressa in classi di accelerazione massima del suolo (pga) con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita ai suoli rigidi (INGV Milano).
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L’organizzazione dei dati all’interno del Geodatabase ha permesso di creare una serie di applicazione GIS-BASED tra le quali ha notevole importanza lo sviluppo del WEBGIS. Nasce così il "CESIS MAP SERVER", un WEBGIS con una interfaccia user-friendly per la consultazione dei dati cartografici e territoriali ma soprattutto per verificare lo stato di avanzamento delle Reti di Monitoraggio del Progetto CESIS.
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Figura2 – SIT CESIS Map Server |
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Il WEBGIS è stato sviluppato in ambiente ARCIMS 9 della ESRI attraverso la realizzazione di map services creati direttamente da ArcGIS tramite l’estensione ArcMapServer. Sono stati inseriti una parte dei dati del SIT con intervalli di visualizzazione determinati in base alla scala di rappresentazione del dato ed una tematizzazione e classificazione opportuna. Le funzionalità del Client di tipo HTML Viewer permettono all’utente di interagire attraverso strumenti di navigazione territoriale (pan e zoom), di interrogazione e selezione (identify, query, select features), di analisi spaziale (buffer), di stampa ed esportazione di mappe. Funzionalità customizzate sono state sviluppate per il Layer della Rete Sismica CESIS in modo da visualizzare la scheda della stazione con le informazioni relative al sito, ed per il Layer della Rete GPS CESIS con un collegamento alla Banca Dati della Rete GPS Nazionale (RING) in modo da avere a disposizione i files dei dati GPS disponibili per ogni stazione. |
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Esempio di visualizzazione scheda stazione |
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