Monitoraggio
Laboratori e infrastrutture
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Informatizzazione dei prodotti delle UR del Progetto S1 |
Il progetto S1 ha previsto tra i suoi obiettivi principali la creazione di un database geografico dei prodotti di consegna delle unità di ricerca. Questa sperimentazione ha avuto lo scopo di fornire al Dipartimento di Protezione Civile Nazionale non solo dei risultati scientifici ma una vera e propria banca dati geografica dei prodotti utilizzabile immediatamente e subito integrabile all’interno delle strutture dati del DPC. L’utilità di racchiudere all’interno di una GIS (geographic information systems) i prodotti delle UR si evidenzia soprattutto nella gestione delle emergenze: ad esempio sarà possibile utilizzare dati georeferenziati sulla pericolosità del territorio nazionale prodotti nel progetto S1, a diversa scala, durante un’emergenza sismica. In questa sperimentazione si è puntato alla creazione di una vera e propria infrastruttura di dati territoriali (spatial data infrastructure, SDI) che consentisse la visualizzazione e la distribuzione dei dati in diversi formati e in diverse modalità, attraverso lo sviluppo di un GEOPORTALE. Il geoportale permette di ricercare tutti i dataset prodotti dalle UR attraverso i metadati associati e di gestire la visualizzazione nei diversi formati di output (WMS, KML, map services, XML) e con diversi software sia commerciali che open-source.
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Le principali fasi di lavoro che abbiamo portato avanti in questi due anni sono le seguenti:
1) Definizione della tecnologia per la realizzazione del Database geografico. Per la realizzazione della banca dati geografica si è scelta la tecnologia del GEODATABASE di ESRI ARCGIS nella sua versione 9.3.1. Il Geodatabase è modello dati objet-oriented per immagazzinare e gestire dati geografici utilizzando la tecnologia dei database relazionali. Le principali caratteristiche sono infatti la centralità, la possibilità di gestire regole e relazioni, la proiezione on the fly degli elementi geografici, la possibilità di associare e gestire metadati.
2) Analisi dei prodotti di consegna delle RU ed individuazione delle possibili tipologie di dati con componente geografica. La molteplicità e la variabilità dei prodotti delle unità di ricerca ha richiesto un’analisi approfondita per individuare i possibili dataset, per ogni UR, da inserire all’interno del geodatabase.
3) Creazione di SCHEDE INFORMATIVE per ciascuna RU relative ai prodotti attesi e all’elenco dei dati con componente geografica (dataset) da consegnare e realizzazione di un documento di specifiche per la consegna dei DATASET. Sono state elaborate per ogni unità di ricerca due tipologie di Schede Informative che riassumevano i prodotti di consegna. La prima scheda definita “generica” ed in parte precompilata è stata incentrata sulla tipologia di consegna dei dati geografici (dataset) presenti nei prodotti di ogni unità di ricerca. Inoltre in questa scheda è evidenziata la richiesta di collaborare con l’Unità di Ricerca T.02 la modellizzazione dei dataset in 3D. La seconda scheda è specifica sul dataset e contiene le relative informazioni quali la descrizione generale, il sistema di riferimento geografico, l’estensione del dataset, la distribuzione e l’usabilità. Inoltre è stato creato un documento di “Linee Guida per la consegna dei dati” nelle quali sono stati definite 5 possibili tipologie: file di testo, formati tabellari, formati geografici, rappresentazioni cartografiche.
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4) Creazione della struttura del Geodatabase e caricamento dei DATASET provenienti dai prodotti di consegna delle RU (dataset). Il Geodatabase, in versione “file geodatabase” di ArcGIS 9.3.1, contiene tutti i datasets provenienti dai prodotti di consegna delle unità di ricerca. I datasets sono organizzati in Feature Class (dataset vettoriali a singola geometria) suddivise all’interno di contenitori , i Feature Dataset, uno per ogni unità di ricerca. I dataset in formato raster sono invece immagazzinati all’interno dei “Raster datasets”. All’interno del geodatabase sono stati inseriti due ulteriori feature datasets: il primo chiamato “Base data” contenente dati geografici di base per il territorio nazionale derivanti dalle banche dati ISTAT e un secondo chiamato “Seismic data” relativo ai dati di sismicità storica e strumentale, sismo tettonica e monitoraggio prodotti dall’INGV.
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5) Sviluppo di un’interfaccia geografica di visualizzazione dei datasets contenuti nel geodatabase. Per consentire la visualizzazione e l’interrogazione dei datasets inseriti nel geodatabase dei prodotti di consegna è stato sviluppato in amabiente ESRI ArcGIS Server (rel. 9.3.1) una WEB APPLICATION consistente in una interfaccia WEB (client compatibile con Interne Explorer e Mozilla Firefox) a disposizione degli utenti. I dati sono visualizzati in base ad operazioni di classificazione e tematizzazione eseguite all’interno di ArcGIS ArcMap e poi pubblicate come servizi di mappa (map services) all’interno dell’ambiente Server. I datasets delle unità di ricerca sono stati raggruppati in 4 TASK (TASK A, B, C, D) così come previsto dal progetto. I dati di base su cui vengono visualizzati i prodotti fanno parte delle risorse on line di ArcGIS (ESRI Arcgis On line - World Street Map e Imagery World Map). Tra gli strumenti disponibili nell’interfaccia ricordiamo le funzionalità di navigazione territoriale (zoom in, zoom out, pan, full extend) e di interrogazione (map identify, measure).
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6) Distribuzione dei datasets come map services, WMS, KML. Una volta realizzati i servizi di mappa (map services) partendo dai progetti precedentemente descritti si è pensato di distribuire queste elaborazioni dei datasets attraverso gli standard internazionali per la diffusione e la consultazione dei dati territoriali definita dall'Open Geospatial Consortium: • Servizi WebMapService nella versione 1.3.0 (WMS è una specifica standard per la visualizzazione di mappe su Internet, fornite da un server in seguito ad una richiesta interattiva). • Keyhole Markup Language (KML è un formato basato su XML, e utilizzato per rappresentare features geografiche in applicazioni Web). E’ possibile caricare, visualizzare ed interrogare i dati in questi formati con qualunque software GIS sia commerciale che open source compreso Google Earth.
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7) Realizzazione di un catalogo di metadati secondo il profilo “RNDT”. Lo scopo principale è consentire all’utente di ricercare via web i dati georeferenziati con vari criteri (testuale, geografico, ontologico). Per il raggiungimento di questo obiettivo bisogna soddisfare i seguenti requisiti: Documentare i dati, Adottare uno standard, Realizzare un Catalogo di metadati, Realizzare una interfaccia per il caricamento e la visualizzazione dei metadati. Gli standard oggi presenti per i metadati dei dati geografici sono:
- A livello Internazionale: standard ISO serie 19100 (in particolare ISO 19115, ISO 19119 e ISO19139)
- A livello europeo: il Regolamento (CE) n.1205/2008 della Commissione del 3 dicembre 2008 recante attuazione della Direttiva 2007/2/CE (INSPIRE)
- A livello nazionale: il DPCM (in corso di firma e pubblicazione) sulle regole tecniche per la definizione del contenuto del Repertorio Nazionale dei Dati Territoriali (RNDT), nonché delle modalità di prima costituzione e di aggiornamento dello stesso.
In collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, ISPRA ed EsriItalia si è pensato di realizzare i metadati relativi ai dataset dei prodotti delle unità di ricerca secondo le specifiche del Repertorio Nazionale dei Dati Territoriali definito dal CNIPA. E’ stata sviluppata una scheda per i responsabili del progetto contenenti le informazioni previste dallo standard RNDT. Ogni scheda è riferita ad un dataset ed ha una parte precompilata ed una da completare da parte del responsabile dell’UR.
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8) Creazione del GEOPORTALE. Il GEOPORTALE è lo strumento di accesso a tutti i dati presenti nel geodatabase dei prodotti delle unità di ricerca di S1 attraverso i metadati o i servizi (map services) secondo lo standard del Repertorio Nazionale dei dati Territoriali. Sviluppato in ambiente ESRI ArcGIS Server (toolkit portal 9.3.1), costituisce il fulcro della SDI (spatial data infrastructure) per condividere su WEB le risorse dei dati territoriali prodotti nell’ambito del progetto. Il GeoPortale è un punto d’accesso ai dati attraverso informazioni quali: parole chiave o un breve testo, categoria di dati (es. raster o vettoriale), località geografica, intervallo temporale, standard di metadato e così via. Una parola inserita avvia una ricerca all’interno dei metadati ovvero a tutte le informazioni che descrivono i dataset ed i servizi ad essi relativi e che consentono di ricercare, archiviare tali dati e servizi.
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La ricerca dei dataset attraverso i metadati può essere fatta anche all’interno di una seconda interfaccia WEB "GEOMAPVIEWER" sviluppata in ambiente ArcGIS Server collegata al Geoportale. Un viewer con tecnologia FLEX che permette in modo più veloce la visualizzazione dei dati e consente di collegarsi attraverso una maschera al catalogo dei metadati.
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Anche questa interfaccia contiene una serie di funzionalità per la navigazione territoriale, l’interrogazione ed anche la selezione dei dati.
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9) Sito web del progetto, è una interfaccia utente per permettere la visualizzazione di tutti i prodotti realizzati nel progetto. Esso infatti contiene i link relativi alle pagine internet dei prodotti realizzati.
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