Dal 23 al 25 maggio 2008, la località Pian Di Pieca di San Ginesio in provincia di Macerata, è stata lo scenario della prima esercitazione di intervento denominata “Operazione Blue Mountains 2008”, a seguito di evento sismico a valenza regionale organizzata dalla Protezione Civile della Regione Marche (fig. 1). Alla esercitazione ha partecipato per la prima volta anche un team dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), presente con un presidio tecnico-scientifico ubicato nei pressi del COI, la struttura della Protezione Civile che ha il compito di coordinare le attività di tutte le forze in campo durante una emergenza, ed una rete sismica satellitare di Pronto Intervento. |

Figura 1 La figura mostra l’epicentro del mainshock del 24 maggio 2008 di Ml=5.9 (stella rossa) e i comuni coinvolti nella “Operazione Blue Mountains 2008” (segnaposto in bianco). In giallo è indicata la località Pian di Pieca di San Ginesio (MC) dove si sono svolte le attività principali della Protezione Civile della Regione Marche e dove erano allestite la tendopoli e il Centro Operativo Intercomunale.
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L’Operazione Blue Mountains 2008 ha rappresentato un importante test per il personale della Sede Irpinia perché per la prima volta sono state schierate tutte le strutture che verrebbero attivate sul campo nel caso di un evento sismico rilevante. La simulazione ha avuto inizio il 15 maggio quando alle ore 11.10 (09.10 GMT) è stato generato il primo foreshock di Magnitudo 3.8, mentre il 23 maggio ne è stato ipotizzato un secondo di magnitudo 4.8. Il gruppo del Pronto Intervento è partito dalla sede di Roma dell’INGV alla volta dell’area epicentrale dove nel frattempo la Protezione Civile della Regione Marche aveva allestito il COM e il COI e dato l’avvio alle procedure di emergenza sismica . Una volta giunti sul posto, si è provveduto all’installazione del presidio dell’INGV (Fig. 2) presso il COI di Pian di Pieca. All’interno della tenda sono state visualizzate in tempo reale le localizzazioni prodotte dalla sala sismica ed i risultati delle elaborazioni off-line.
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Figura 2 Alcuni momenti durante l’installazione del presidio tecnico-scientifico dell’INGV presso il COI della Protezione Civile della Regione Marche
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Successivamente si è provveduto all’installazione delle stazioni sismiche temporanee in area epicentrale (Fig. 3) ad integrazione delle stazioni della RSN presenti nella zona. In particolare sono state installate 3 stazioni corredate di velocimetro e accelerometro, un sottonodo e un centro stella (Fig. 3). Dopo circa tre ore dall’arrivo degli operatori in area epicentrale, sono stati acquisiti i dati di due stazioni sismiche e di una stazione accelerometrica. L’Operazione Blue Mountains 2008 rappresenta il primo impiego della nuova struttura di pronto intervento e ciò ha permesso sia di verificare la funzionalità della rete e della sua struttura organizzativa sia di evidenziarne i limiti progettuali.
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Figura 3 In mappa, sono evidenziati: l’epicentro dell’evento del 23 maggio (stella in rosso), le 3 stazioni installate (triangoli in rosso), il sottonodo (punto in nero). Il cerchio rosso rappresenta l’area distante 10 km dal sottonodo, considerata in fase progettuale per la ricerca dei siti. In foto, le stazioni, il sottonodo e il centro stella installati durante l’esercitazione.
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Il rapporto tecnico che descrive l'esercitazione è disponibile su http://portale.ingv.it/produzione-scientifica/rapporti-tecnici-ingv/copy_of_numeri-pubblicati-2010 n° 144
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